Apnee Ostruttive nel Sonno

Apnee Ostruttive nel Sonno OSAS
Il russamento notturno, soprattutto se associato a sonnolenza che si manifeste durante il giorno, può rappresentare il sintomo di una patrologia del sonno potenzialmente pericolosa: la Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS - in inglese sta per Obstructive Sleep Apnea Syndrome).
È una patologia molto frequente, ma spesso non diagnosticata, che può aumentare il rischio di infarto, ictus, ipertensione arteriosa e diabete.
La Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS) rappresenta un’importante malattia dell’apparato respiratorio. Il sintomo principale, il russamento, è considerato solo un “fastidio” per chi dorme con il russatore. La sindrome delle apnee durante il sonno è in realtà una malattia molto seria caratterizzata da “pause” o interruzioni del normale respiro durante il sonno. Russamento, apnee (di solito riferite dal compagno di letto) e sonnolenza diurna sono i sintomi di esordio. Si manifesta in tutte le età: il 4 % degli uomini e il 2 % delle donne sono affetti da tale sindrome, quindi circa due milioni di italiani sono affetti da questa malattia ma solo una esigua minoranza è in terapia.
Le conseguenze della sindrome delle apnee ostruttive notturne sono dovute al fatto che durante le apnee l’ossigenazione del sangue viene ad essere temporaneamente compromessa spesso in modo serio, e poiché il fenomeno può ripetersi decine (se non centinaia) di volte ogni notte, questo si traduce in uno stato di “stress”per gli organi più sensibili allo stato di ossigenazione ematica: cuore e cervello. Così, per una malattia che origina dal sonno, le conseguenze diventano visibili e si palesano durante il giorno.
Cause:
Questa anomalia respiratoria è spesso associata con varie localizzazioni anatomiche di ostruzione delle vie aree come le adenoidi, il palato molle, le tonsille o la base della lingua.
Anche l'obesità è un fattore determinante per lo sviluppo dell'OSA, che colpisce maggiormente la popolazione maschile piuttosto che quella femminile.
Si deve sospettare tale sindrome in presenza di:
- russamento
- apnee riferite dal compagno di letto
- fastidiosa sonnolenza durante il giorno
- facile affaticabilità
- depressione o irritabilità
- difficoltà di concentrazione
- mal di testa mattutino
- disturbi del desiderio e della potenza sessuale
- anamnesi positiva per incidenti automobilistici o lavorativi
La certezza della diagnosi e la gravità del quadro patologico, necessitano di un esame specialistico chiamato polisonnografia. Si tratta di un esame non invasivo, ambulatoriale, che consiste la registrazione del sonno. La terapia deve essere personalizzata per ogni singolo paziente, basandosi sulla storia clinica, sulla visita medica, e sui risultati della registrazione polisonnografica.
Possibili terapie:
1) la perdita di peso nei soggetti obesi;
2) la somministrazione di aria a pressione positiva continua per via nasale
3) la ugulopalatofaringoplastica chirurgica
4) l’uso apparecchi ortodontici rimovibili che avanzano la mandibola e di conseguenza permettono di ristabilire il regolare flusso delle vie aeree, favoriscono il miglioramento della saturazione dell’ossigeno nel sangue e fanno si che il russamento diminuisca e migliori la qualità del sonno.
Copyright © Alberto Gentile